I teatri veronesi dell’Ottocento

In una città che difficilmente superava i 60.000 abitanti, nel XIX secolo funzionavano 27 teatri, fra pubblici e privati. Questo singolare vitalismo della Verona ottocentesca, che pure veniva osteggiato dagli organi di controllo austriaci perché ritenuto politicamente pericoloso, è oggetto d’indagine della mia tesi di laurea. Costata tre anni di ricerche in archivi e biblioteche, discussa con successo all’Università di Padova nel 1987, saccheggiata dagli accademici (come di norma) per pubblicazioni e mostre, la tesi non è mai stata pubblicata. Perciò la rendo, a mio modo, pubblica. L’auspicio del mio relatore Lionello Puppi che essa potesse sollecitare un restauro del teatro Ristori (allora in condizioni di abbandono) ha avuto esito solo nel 2011 (indipendentemente dalla mia tesi), con il sacrificio di alcune strutture del soffitto (come la “lanterna”) che nell’Ottocento avevano reso celebre il Ristori in tutta Europa.

Argomenti e capitoli

Ho rielaborato l’iconografia di ogni capitolo con didascalie aggiornate e ho aggiunto un’appendice sui personaggi e le compagnie che si sono avvicendati sui palcoscenici veronesi nell’Ottocento. N.B: al click si scaricano file pdf: può volerci del tempo…